martedì 12 aprile 2011

Bricscad e DraftSight - Cad su Ubuntu!

Fin dall'ormai vetusto Dapper Drake il mio (e non solo mio...) problema di un totale passaggio (per l'attività lavorativa) su piattaforma Gnu/Linux è sempre stato il "problema Cad". Tralasciando qualche applicativo che permetteva l'uso del riduttivo dxf e qualche altro applicativo "cad" piuttosto alternativo a chi è abituato a disegnare su piattaforma Autodesk, non esisteva fino "ad oggi" un software pienamente compatibile con il formato dwg (ormai definiamolo standard - ma questa è un altra storia*)


Ad oggi esistono due alternative molto valide per il disegno in 2D in formato dwg:
Bricscad e DraftSight











Per entrambi si scarica dal sito del produttore un comodo pacchetto .deb autoinstallante di circa 60-70 MB (solo!). I software si possono provare, occorre però attivarli con una licenza seriale.

Per Bricscad occorre acquistare una licenza dall'estore del sito del produttore (non testato) oppure acquistarlo tramite Emicad fornitore esclusivo per l'italia. Ad avvenuto pagamento viene spedita per email il numero di licenza (ad oggi la versione Classic per linux costa € 410,00).

Per DraftSifgt occorre attivare la licenza tramite richiesta online dal sito del produttore. L'attivazione è gratutita, ma va detto che il software ad oggi non può essere utilizzato ai fini commerciali (trattasi di una versione beta, al rilascio della versione successiva saranno immagino stabiliti i costi di licenza e quindi l'uso ai fini commerciali).

L'interfaccia grafica di DraftSight è più integrata in Ubuntu, quella di Bricscad è un pò più grezza. DraftSight ha ancora qualche rallentamento nello scrolling mentre Bricscad risulta più fluido. Le immagini raster sono gestite bene da entrambi (Bricscad con l'ultima versione ha finalmente risolto alcuni problemi di rallentamento per le immagini). Con DraftSight non sono riuscito ad aprire file nella rete locale, con Bricscad invece si.

                                          Interfaccia di Bricscad

                                            Interfaccia di DraftSight


Insomma entrambi i software sono validi! Hanno delle diversità per cui consiglio di provarli entrambi. Mi pare che DraftSight abbia alcune cose da risolvere, ma è una versione beta, con il rilascio della versione definitiva potrebbero essere risolte.

Resta il fatto della Licenza Commerciale, solo BricsCad ad oggi può essere usato in ambito lavorativo.

*Un giorno dirò la mia sull'uso di software open e closed e dei formati open e closed.

sabato 12 marzo 2011

Postecert Ubuntu Firma Digitale

Usare la firma digitale Postecert di Poste Italiane con Ubuntu


***Aggiornamento al 03.01.2013
Dopo esser passato ad Ubuntu 12.10 ho rieseguito tutta la procedura di installazione e confermo che funziona tutto come prima. Dal sito DiKe ho installato la versione DiKeL 4.2.10 per Ubuntu 12.04 LTS-architettura amd64 (scegliete l'altro deb se avete la versione a 32bit installata) ed ho poi rieseguito tutti i passaggi. Tutto OK!***

Data la scadenza del 13 marzo 2011 delle firme elettroniche rilasciate dall'Agenzia del Territorio occorre procurarsi una firma digitale rilasciata da soggetti certificatori (CA) autorizzati da DigitPA

Io ho scelto di affidarmi a Poste Italiane con il dispositivo Kit Postecert Firma Digitale costituito dalla smart-card ed il lettore di Postecom.
Vediamo come usarli.


Ovviamente, secondo Poste Italiane, la piattaforma GNU/Linux non risulta tra quelle supportate, ma non è un problema. Lasciamo perdere il loro applicativo FirmaOK!gold ed usiamo invece DiKe


1)
Per prima cosa installiamo (da terminale) i pacchetti che servono per riconoscere tutti i lettori smart-card:
sudo apt-get install pcscd pcsc-tools

2)
Installiamo poi il programma DiKe rilasciato da Infocert scegliendo la versione per Ubuntu a 32 o 64bit

3)
Verificare innanzitutto l'ATR (codice di identificazione del produttore del modello) della propria smart-card. Colleghiamo il lettore con la smart-card inserita alla presa USB e da terminale diamo il comando:
pcsc_scan
l'output per queste nuove smart-card Postecert dovrebbe essere:

3B FF 18 00 FF 81 31 FE 55 00 6B 02 09 03 03 01 01 01 44 53 44 10 31 80 90
Postecert (www.postecert.it) to legally sign documents

4)
Modifichiamo il file di configurazione di DiKe per fargli riconoscere la nostra smart-card.
da terminale:
cd /home/nomeutente/.dike
sudo gedit atr.ini
ed inseriamo in fondo al testo:
[SMART_CARD_003]

'==========================incrypto34v2
ATR=3bff1800ff8131fe55006b0209030301010144534410318090
LIB=libbit4ipki.so
Manufacturer=Postecom
salviamo e chiudiamo.

et voilà abbiamo la Firma Digitale
possiamo lanciare il programma da menù, Altro, DiKe e firmare i nostri documenti.







venerdì 11 marzo 2011

Docfa 4.01 Linux Ubuntu 12.10 Wine


***Aggiornamento al 03/01/2013
Dopo aver installato l'ultima versione di ubuntu 12.10 ho reinstallato l'ultima versione di DocFa 4.01 e tutto funziona!
Ho aggiornato wine all'ultima versione.
Non ho reinstallato la Java Runtime Enviroment ed il PDF reader in quanto già installati con la versione precedente di wine (se dovete farlo seguite il passaggio più in basso).
Poi direttamente sul file .exe pulsante destro del mouse ed installa con wine (non occorre più rendere eseguibile il file).
Una cosa importante: ho visto nei commenti ed è capitato anche a me la difficoltà del programma ad installare i files delle tariffe. Per ovviare a questo problema, occorre lanciare wine e nelle impostazioni di configurazione, nella scheda unità, collegare alla lettera Z: una cartella tipo DOCFA nella home dove mettere i files delle tariffe ed usare questa cartella per importare i files dwg delle planimetrie ed esportare i files DocFa creati, così funziona!
****
Il noto (a noi Geometri) software Docfa funziona senza alcun problema sotto Ubuntu.
1. Installare l'ultima versione di wine dal nostro gestore pacchetti o dall'Ubuntu Software Center
2. Scaricare Docfa 4.0 dal sito dell'Agenzia del Territorio comprese le tariffe delle province che interessano. Adesso la versione 4.01
3. Scompattare lo zip, poi rendere "eseguibile" il file exe: bottone destro, proprietà, permessi, consentire l'esecuzione del file come programma. Non più necessario.
4. Installare poi il file exe con wine: bottone destro, apri con wine - avvia applicazioni windows
5. Per le funzionalità di stampa ed esportazione per presentazione telematica occorre installare la Java Runtime Enviroment ed un PDF reader (entrambi per sistema operativo XP SP2), da installarsi come per il Docfa sotto wine rendendo prima eseguibili i files.
6. Per lanciare Docfa: menù, wine, programmi, docfa4

et voilà abbiamo Docfa che gira senza alcun problema


Benvenuti

Questo blog nasce per condividere esperienze personali sull'utilizzo di GNU/Linux, nello specifico Ubuntu come O.S., nell'attività professionale. Magari serve di aiuto a qualcuno, se non altro per ricordare a me stesso come far funzionare qualche software specifico....